Pechino (Cina), 8 lug. (LaPresse/AP) – I soccorritori sono riusciti a trarre in salvo quattro dei minatori cinesi rimasti intrappolati da mercoledì in una miniera di carbone allagata nella provincia centrale cinese di Hunan. Tuttavia è di oggi la notizia secondo cui 7 lavoratori hanno perso la vita in un’altra miniera di carbone nella medesima provincia, nei pressi della città di Lianyuan, in seguito a un’esplosione di gas. Trentanove sono invece riusciti a mettersi in salvo.

Per quanto riguarda il primo episodio, in totale erano 16 i lavoratori rimasti bloccati sotto terra da mercoledì, undici dei quali erano stati confermati vivi. I quattro messi in salvo nelle prime ore della mattina, spiega l’ufficio per la sicurezza delle miniere provinciale, sono stati riportati in superficie nella città di Leiyang. Le operazioni di recupero sono state trasmesse in diretta dal canale di informazione Cctv. I soccorritori, con divisa arancione ed elmetti, hanno trasportato i quattro su barelle, tra gli applausi del pubblico. Gli altri minatori ancora sottoterra, spiega l’agenzia stampa Xinhua, sono feriti e stanno ricevendo aiuti da personale medico entrato nella cavità con barelle e attrezzature.

L’allagamento della miniera è avvenuto quando quaranta minatori stavano lavorando, e oltre venti sono riusciti a mettersi in salvo subito. Tuttavia, i gestori della miniera hanno temporeggiato a dare la notizia dell’incidente, causando un ritardo di almeno 12 ore nei soccorsi. I sopravvissuti per ora messi in salvo, aggiunge ancora Xinhua, sono stati trasferiti in ospedale, mentre il proprietario della miniera, Liu Yaping, è sotto custodia della polizia.

Le miniere cinesi sono tra le più pericolose del mondo. Tuttavia, alcuni miglioramenti in termini di sicurezza negli ultimi anni hanno tagliato di circa un terzo le vittime annuali nelle cave, dal picco raggiunto nel 2002 di 6.995 decessi. Gli sviluppi tecnologici hanno inoltre permesso di portare a termine con successo diversi tentativi di recupero, anche dopo alcuni giorni dagli incidenti. Nell’aprile 2010, per esempio, 115 minatori furono tratti in salvo dopo oltre una settimana trascorsa sottoterra nella provincia settentrionale di Shanxi. In quell’occasione i lavoratori riuscirono a sopravvivere mangiando segatura, cortecce, carta e persino carbone.

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