Asuncion (Paraguay), 23 giu. (LaPresse/AP) – Dopo che ieri il Senato del Paraguay ha votato la destituzione del presidente Fernando Lugo per impeachment, questi ha accettato di lasciare il potere, dicendo però di considerare il passo un “colpo alla democrazia”. Poco dopo, mentre le strade della capitale Asuncion si riempivano di sostenitori di Lugo e gruppi di giovani si scontravano con la polizia, l’ex vice presidente Federico Franco ha giurato come nuovo capo di Stato per portare a termine il mandato sino ad agosto del 2013. Lugo è stato processato in Senato per quattro accuse di illeciti durante il suo ufficio, tra cui un presunto ruolo nei recenti scontri tra polizia e contadini senza terra in cui sono morte 17 persone.
DESTITUITO DOPO SCONTRI. Il Senato del Paraguay ha deciso in cinque ore di discussione di destituire Lugo nell’ambito del processo per impeachment, con 39 senatori favorevoli, quattro contrari e due assenti. “Dico arrivederci come presidente, ma la democrazia in Paraguay viene profondamente ferita”, ha commentato Lugo, assente in aula durante il voto. Ha infatti seguito il dibattito in tv dal palazzo presidenziale. Lugo ha accettato la decisione, lasciando quindi dopo quattro anni in carica.
SUCCESSORE IL VICE FRANCO. Federico Franco, sino a ieri vice presidente del Paraguay, ha giurato per la successione. “A questo punto, Dio e il destino vogliono che io assuma la presidenza”, ha detto. Del Partito liberale radicale, il 49enne sarà ora in carica per la parte restante del mandato di Lugo, che terminerà ad agosto 2013. Il giuramento è avvenuto dopo ore di tensioni in strada con i sostenitori del suo predecessore, che si sono confrontati con la polizia.
PROTESTE E SCONTRI. Nella capitale Asuncion, dopo il voto in Senato, le strade sono state invase dai sostenitori di Lugo contrari alla decisione. Tra le tensioni, che lo stesso Lugo ha contribuito a non far degenerare apparendo in tv per dire che avrebbe accettato di lasciare, decine di giovani hanno tentato di sfondare i cordoni della polizia in assetto antisommossa per raggiungere il Congresso. Gli agenti hanno usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per respingerli.
REAZIONI ESTERE. Il presidente del Venezuela, Hugo Chavez, e il suo omologo dell’Ecuador, Rafael Correa, hanno fatto sapere di non riconoscere come presidente Federico Franco. Parlando ai giornalisti a Caracas, Chavez ha detto che Lugo è stato sostituito da un “governo illegale e illegittimo”, che il suo alleato “ha preferito il sacrificio” di dimettersi e che il processo è stato una montatura. Gli ha fatto eco Correa, annunciando che il suo governo non riconoscerà nessun altro governo se non quello di Lugo. “Questo va oltre Fernando Lugo, va oltre il Paraguay. Riguarda la vera democrazia di tutta la nostra America”, ha detto Correa parlando in televisione.
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