Kabul (Afghanistan), 11 giu. (LaPresse/AP) – Due forti scosse di magnitudo 5.4 e 5.7 hanno colpito oggi la regione di Hindu Kush, nel nord dell’Afghanistan. In seguito ai terremoti una frana ha sepolto oltre 20 case nel villaggio montuoso di Sayi Hazara, mentre le abitazioni in cinque distretti sono state distrutte.
I soccorritori riferiscono di aver estratto dalle macerie finora i corpi di due donne. L’Onu ha confermato un’altra vittima. Ma il numero dei morti potrebbe aumentare molto. Si temono decine di vittime. La frana di fango e rocce ha infatti sepolto il villaggio in maniera così vasta che i soccorritori hanno rinunciato a usare pale per scavare tra gli edifici, spiega Jawed Basharat, portavoce del capo di polizia provinciale, membro del team che ha esaminato il villaggio dopo la frana. Non era possibile vedere alcun segno degli edifici sepolti. “Abbiamo bisogno di bulldozer o altri mezzi per rimuovere tutta questa terra ed estrarre i corpi, o i sopravvissuti, se mai ce ne fossero”, ha commentato Basharat.
Ancora non è chiaro quante case siano state esattamente sepolte, ma dai racconti dei testimoni sembra un numero compreso tra 25 e 30. La polizia ha guidato il team di operatori e medici di Pul-e-Khumri, ma una volta arrivati i soccorritori hanno visto di non poter fare più di tanto. Le poche persone sopravvissute erano già state portate in clinica. L’Onu ha confermato la propria partecipazione ai soccorsi, in aiuto alle autorità locali, ma non ha fornito altri dettagli.
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