Il Cairo (Egitto), 25 mag. (LaPresse/AP) – A sfidarsi nel ballottaggio delle elezioni presidenziali in Egitto saranno Mohammed Morsi, candidato dei Fratelli musulmani, e l’ex primo ministro del governo di Hosni Mubarak, Ahmed Shafiq. E’ quanto emerge dai risultati preliminari del primo turno di voto, su tutti i 27 governatorati del Paese, secondo cui Morsi ha ottenuto il 25% e Shafiq il 24%. Il secondo turno si terrà il 16 e il 17 giugno. La lotta per il secondo posto è stata aperta fino all’ultimo tra Shafiq e il nasserista Hamdeen Sabahi.
Secondo la commissione elettorale, l’affluenza al primo turno è stata attorno al 50% degli oltre 50 milioni degli aventi diritto. I seggi del Cairo e di Giza, che raccolgono oltre il 20% dei voti a livello nazionale, saranno decisivi per determinare chi si aggiudicherà il secondo posto. Il conteggio dei voti dovrebbe terminare questa sera o al massimo domani mattina, mentre i risultati ufficiali sono attesi per il 29 maggio. In generale sembra però che la popolarità dei Fratelli musulmani sia calata dalle elezioni parlamentari dell’anno scorso. In alcune province, infatti, Morsi è arrivato secondo o terzo. Shafiq ha raccolto invece principalmente le preferenze della minoranza cristiana, che rappresenta il 10% degli 82 milioni di egiziani. Secondo quanto riferisce l’emittente privata Al-Nahar, nel villaggio meridionale di Aziziya, tutti i 4mila avanti diritto, interamente cristiani, hanno votato proprio per Shafiq. Inaspettato infine il risultato di Sabahi, che ad Alessandria, seconda città dell’Egitto, ha ottenuto il risultato migliore.
“Sappiamo – ha attaccato Ahmed Sarhan, portavoce di Shafiq – che i Fratelli musulmani hanno rubato la rivoluzione dei giovani. Il nostro programma riguarda il futuro. I Fratelli musulmani sono una sorta di impero islamico. Questo non è ciò che (i gruppi giovanili, ndr) hanno chiesto” facendo la rivoluzione in Egitto.
In vista del ballottaggio la lotta tra i due sfidanti si preannuncia aspra e sarà importante capire per chi voteranno i sostenitori degli altri candidati, in primo luogo quelli di Sabahi. Shafiq punterà sul timore di un controllo islamico del Paese. Il candidato dei Fratelli musulmani farà leva invece sul sentimento anti-Mubarak, e ha annunciato proteste di massa in caso di vittoria dell’avversario. Inoltre, in serata, i Fratelli musulmani hanno sapere che chiederanno ai candidati sconfitti e ai vari gruppi politici di prendere parte a un dialogo volto a “salvare la nazione e la rivoluzione”.