Il Cairo (Egitto), 17 mag. (LaPresse/AP) – Un tribunale egiziano ha assolto 14 poliziotti accusati di avere ucciso manifestanti durante le rivolte dello scorso anno. Furono quasi 850 le persone che persero la vita nei 18 giorni di sommosse che portarono alla caduta del presidente Hosni Mubarak. I 14 agenti assolti oggi erano accusati di aver sparato contro i manifestanti di fronte a stazioni della polizia il 28 gennaio dello scorso anno, uno dei giorni più violenti della protesta. In tutto sono quasi duecento gli agenti e i funzionari del vecchio regime a processo per le violenze.

Quello che si è concluso oggi era il decimo caso giudiziario riguardante la morte di manifestanti durante la sommossa. In nove casi gli ufficiali di sicurezza sono stati assolti, mentre solo in un caso la corte ha emesso una condanna con sospensione della pena. Gran parte delle indagini è stata condotta nei caotici giorni che seguirono la caduta di Mubarak, da parte delle stesse autorità accusate di essere responsabili delle violenze.

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