Siria, Usa su risoluzione: Se c’è accordo sarà presentata a Consiglio

Siria, Usa su risoluzione: Se c’è accordo sarà presentata a Consiglio

New York (New York, Usa), 7 mar. (LaPresse/AP) – “Se e quando sembrerà che ci sia una base per un testo significativo e produttivo, lo proporremo a tutto il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite”. Lo ha detto l’ambasciatrice degli Stati Uniti all’Onu, Susan Rice, a proposito di una bozza di risoluzione sulla Siria diffusa ieri da Washington e discussa nella notte italiana dai cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza e dal Marocco, rappresentante arabo dell’organo. Le discussioni, ha fatto sapere la Rice, erano incentrate su “un’eventuale possibilità di raggiungere un accordo su un potenziale testo che chiederebbe la fine delle violenze in Siria e un accesso umanitario immediato”. Dal comunicato dell’ambasciatrice risulta che i sostenitori della bozza non la introdurranno formalmente finché ci sarà il rischio che venga vietata per la terza volta consecutiva. La Rice ha riferito che ci saranno altri colloqui, ma non ha precisato quando.

Nella bozza si chiede prima l’interruzione degli attacchi al regime e poi ai combattenti dell’opposizione e vengono condannate le violazioni dei diritti umani da parte delle forze governative, ma non da parte dei ribelli. Nel testo si chiede al governo di Damasco di rispettare il piano della Lega araba dello scorso 2 novembre, di rilasciare tutti i detenuti e ritirare l’esercito dalle città. La bozza condanna “la situazione dei diritti umani che sta peggiorando rapidamente” e chiede libero accesso al Paese per le organizzazioni umanitarie, per la Lega araba e i media arabi e internazionali. Nel testo viene lodata la nomina dell’ex segretario generale dell’Onu Kofi Annan a inviato speciale delle Nazioni unite e della Lega araba in Siria. Si chiede infine ad Annan di lavorare con il governo siriano, con le altre parti coinvolte nel conflitto e con i Paesi esteri per implementare la risoluzione.

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