Londra (Regno Unito), 27 dic. (LaPresse/AP) – Dopo l’intervento subito venerdì per la liberazione di un’arteria coronaria ostruita e quattro notti di ricovero, il principe Filippo ha lasciato l’ospedale Papworth di Cambridge, centro medico specializzato appunto nella cura di patologie cardiace e circolatorie.
Uscendo a bordo di una Range Rover, il marito di Elisabetta II, 90 anni, non si è fermato a parlare con i giornalisti, anche se ha sorriso e salutato le persone che si erano radunate in zona. Ha anche voluto ringraziare il personale ospedaliero per l’assistenza. Ora, riferisce Buckingham Palace, ha fatto rientro a Sandringham, la residenza privata della regina nella contea di Norfolk, dove ha raggiunto i familiari. “Era molto impaziente di riunirsi alla sua famiglia”, ha riferito il portavoce del palazzo reale.
Non è chiaro se il problema di salute ridurrà i programmi di viaggio del principe al fianco della regina per il prossimo anno, quando Elisabetta II celebrerà il giubileo di diamante, ossia il 60esimo anniversario dell’incoronazione, con visite in Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord. Filippo dovrà seguire una serie di controlli e cure, per impedire nuovi blocchi alle coronarie e un possibile attacco di cuore.
Per il marito di Elisabetta II si è trattato del più grave malanno mai avuto. Filippo, nonostante l’età, non ha mai lesinato gli impegni, come qualche mese fa, quando si è recato con la moglie in Australia per un viaggio di dieci giorni. Compiendo 90 anni a giugno, però, aveva annunciato di voler ridurre la sua agenda. Per la prima volta, il principe è stato invece costretto quest’anno a saltare i tradizionali festeggiamenti natalizi della famiglia reale, che prevedono la partecipazione alla messa, la visione del messaggio della regina trasmesso in televisione, una battuta di caccia nel Boxing Day. Domenica il principe aveva ricevuto in ospedale la visita di sei nipoti, tra cui William e Harry, mentre ieri il palazzo reale aveva fatto sapere che Filippo aveva fatto “progressi” e si trovava in “buone condizioni di spirito”.
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