Roma, 19 dic. (LaPresse) – Le commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno terminato la prima giornata dedicata all’esame del decreto ‘salva Italia’, approvato dalla Camera venerdì 16 dicembre. Domani alle 9.30 riprenderanno i lavori delle commissioni quinta e sesta. In mattinata sono attesi i pareri delle altre commissioni di palazzo Madama, mentre alle 12 scadrà il termine per la presentazione degli emendamenti. Con il testo praticamente blindato, non c’è spazio a modifiche, ma a quanto si apprende la Lega non rinuncerà a presentare i suoi emendamenti. “Bisogna capire se intervenire con la cerbottana o con la bomba atomica”, spiega il leghista Roberto Mura al termine dei lavori delle commissioni.
Il Carroccio studia quindi se presentare un numero estremamente elevato di emendamenti, o ordini del giorno, o solo alcuni qualificanti, e magari riservarsi azioni d’impatto scenico e mediatico in Aula, come avvenuto a Montecitorio. Ancora tutta da vedere la strategia dell’Idv, sempre in merito alle proposte di modifica al decreto. Pd, Pdl e Udc sembrano invece orientati a non presentare nessun emendamento. Nella giornata di domani i lavori delle commissioni subiranno una interruzione fra le 16.30 e le 18.30, per la consueta cerimonia di scambio di auguri natalizi al Quirinale, ed è prevista una seduta notturna nel caso fosse necessaria per terminare le procedure di voto.
Fonti parlamentari spiegano che con ogni probabilità entro domani sera la commissione darà il via libera al decreto che mercoledì approderà nell’aula di palazzo Madama, che dovrebbe licenziarlo definitivamente giovedì 22.
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