Arusha (Tanzania), 18 nov. (LaPresse/AP) – Il Tribunale penale internazionale per il Rwanda, che giudica i crimini commessi nel genocidio del 1994, ha condannato l’ex sindaco della cittadina di Kivumu a 15 anni di carcere. Una nota della Corte fa sapere che Gregoire Ndahimana è colpevole di aver appoggiato e favorito genocidio e sterminio, a causa della propria responsabilità sulla polizia locale. Ndahimana è stato arrestato in Congo e trasferito nel carcere di Arusha nel 2009. Nel genocidio rwandese furono uccisi almeno 500mila tutsi e hutu moderati.

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