Tunisi (Tunisia), 14 ott. (LaPresse/AP) – Una folla di dimostranti in Tunisia ha preso d’assalto con bombe incendiarie la casa di Nabil Karoui, proprietario dell’emittente Nessma tv, in seguito alle proteste perla messa in onda del film ‘Persepolis’, considerato dall’Islam conservatore come blasfemo. Secondo la televisione, circa cento persone hanno attaccato la casa di Karoui, costringendo sua moglie e il figlio a scappare dal retro. Il proprietario, che si era scusato per la messa in onda del film, non era a casa.
Oggi la polizia è ricorsa ai gas lacrimogeni per disperdere le migliaia di persone che hanno protestato a Tunisi per la messa in onda in tv della pellicola. La protesta è scoppiata quando i fedeli hanno lasciato una moschea di al-Fatah dopo un discorso dell’imam contro la trasmissione del cartone animato, che include una descrizione fisica di Dio, elemento sacrilego per l’Islam. La polizia ha fermato i dimostranti mentre si dirigevano al canale tv Nessma. Altre proteste contro l’emittente tv sono scoppiate nelle città di Sousse, Monastir, Sidi Bouzid e Beja. La polizia ha arrestato 50 dimostranti domenica, dopo che avevano tentato di attaccare la sede del canale. Le prime elezioni libere nella storia moderna della Tunisia si terranno tra una settimana appena e si prevede che sarà una battaglia senza esclusione di colpi tra islamisti e candidati più moderati.
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