Oslo (Norvegia), 18 ago. (LaPresse/AP) – L’attentatore norvegese aveva telefonato due volte alle autorità mentre gli agenti lo invitavano ad arrendersi durante la strage sull’isola di Utoya, ma entrambe aveva riagganciato. Lo ha rivelato oggi la polizia, spiegando che una telefonata arrivò 26 minuti prima che gli agenti lo arrestassero; i poliziotti provarono quindi a richiamarlo, senza successo. Anders Behring Breivik, questo il nome dell’attentatore, chiamò di nuovo un minuto prima della sua cattura, riaggacciando ancora. Breivik ha ucciso 77 persone a luglio, otto facendo esplodere un’autobomba fuori dagli edifici governativi a Oslo, 69 sparando in un campo giovanile sull’isola di Utoya.
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