Berlino (Germania), 13 ago. (LaPresse/AP) – Si sono tenuto oggi a Berlino le celebrazioni per ricordare il 50esimo anniversario dell’inizio della costruzione del Muro. Alla cerimonia, che si è tenuta di fronte al Memoriale della Bernauer Strasse, hanno preso parte anche il cancelliere Angela Merkel e il presidente tedesco Christian Wulff. Il Muro, eretto dal governo comunista della Germania Est, a partire appunto dal 13 agosto 1961, divise in due Berlino per 28 anni, fino al 1989, quando il 9 novembre fu abbattuto. Nella fotografia parti originali del Muro depositate in un’area di un’azienda di materiali da costruzione, a Teltow, città contigua alla periferia meridionale di Berlino.
“Quando avevo sette anni, proprio pochi giorni prima della costruzione del Muro – ha raccontato la Merkel – andavo ancora con mia nonna dal quartiere di Pankov, a Berlino est, a Berlino ovest. Per me come bambina era completamente inconcepibile che Berlino venisse improvvisamente divisa. Da quel momento in poi non ho più potuto visitare mia nonna ad Amburgo. Non potevo più vedere mia zia o i miei cugini. Questo ha segnato tutta la mia vita”.
Toccante anche l’intervento del sindaco della capitale tedesca. “L’esperienza amara” di vedere Berlino divisa dal Muro, ha detto Klaus Wowereit, lacerò l’intero Paese, separando le strade, i quartieri e le famiglie della città. Il sindaco ha poi aggiunto che la costruzione del Muro dev’essere un promemoria costante per lottare per la libertà e la democrazia.
Sulla stessa linea il presidente tedesco Christian Wulff, secondo cui “l’asfissiante Muro di Berlino deve essere un promemoria per apprezzare e preservare l’apertura del mondo di oggi. La violenza di pochi non può battere il desiderio di libertà di molti. Il Muro non è soltanto andato giù, ma è stato abbattuto. Lo si è dimostrato ancora una volta: la libertà è invincibile alla fine. Nessun muro può sfidare in modo permanente il desiderio di libertà”.
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