Bir Ayad (Libia), 6 ago. (LaPresse/AP) – Secondo quanto riporta il comandante ribelle Jumma Ibrahim, le forze di opposizione libica hanno preso il controllo di Bir Ghanam e sono andati oltre, avanzando su una strada separata in direzione di Sabratha. Su quella strada i ribelli sono arrivati a 30 chilometri dalla costa libica, ma il loro convoglio è stato attaccato e sono stati costretti al ritiro. Secondo fonti mediche del villaggio di Bir Ayad, a sud di Bir Ghanam, durante i combattimenti sono morti cinque ribelli e tre soldati del regime.

“Ora contro di noi può solo difendersi”, ha detto Ibrahim, riferendosi a Muammar Gheddafi. “La nostra principale destinazione – ha continuato – è Tripoli, ma non possiamo saltare direttamente a Tripoli. Facciamo un passo alla volta”. Per l’attacco di oggi, migliaia di ribelli si sono mossi all’alba a bordo di mezzi dalla loro roccaforte della montagne di Nafusa, vicino al confine tunisino, dove si trova anche il centro di comando di Zintan. Qui l’offensiva è stata preparata per giorni. Si sono così mossi in direzione dei principali obiettivi, ossia Zawiya e Sabratha, due città sotto controllo del regime, sul Mediterraneo, a ovest della capitale Tripoli. Bir Ghanam, l’obiettivo di oggi, si trova a meno di un terzo della distanza da Zawiya, in totale circa 80 chilometri.

Zawiya era stata teatro di un’importante protesta anti-Gheddafi all’inizio del conflitto. I manifestanti avevano preso il controllo della città, cacciando i sostenitori del regime, ma poi sono stati brutalmente schiacciati in un pesante assedio. I comandanti riferiscono però che oggi non c’era intenzione di raggiungere direttamente Zawiya. Nelle ultime settimane diversi combattenti si sono uniti alle forze dei ribelli arrivando a Zintan dalle aree ancora sotto il controllo di Gheddafi, entrando nell’area dalla Tunisia.

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