Zlintan (Libia), 4 ago. (LaPresse/AP) – I combattenti ribelli dell’ovest della Libia si stanno nuovamente riunendo per lanciare una nuova offensiva contro l’esercito di Muammar Gheddafi, sperando di riuscire ad arrivare fino a Tripoli prima della fine del mese di Ramadan. È quando ha dichiarato il comandante Muktar al-Akhdar ad Associated Press, dopo un incontro con altri comandanti di unità nella città di Zlintan. I ribelli, che attualmente si trovano nell’area montuosa di Nafusa, stanno ricevendo rifornimenti e a loro si stanno unendo volontari dalle aree ancora sotto il controllo di Gheddafi. I ribelli pensano infatti che l’area di Nafusa sia la migliore linea del fronte per attaccare la capitale, ma, spiega al-Akhdar, ostacoli come mine e mancanza di carburante hanno impedito finora di fare progressi.
“Stiamo cercando di riunire le nostre truppe per una nuova offensiva, per marciare verso la costa, verso Tripoli, Zawiya e altre città”, spiega il comandante. “Stiamo ricevendo combattenti da altre aree che non sono ancora state liberate. Li stiamo addestrando. Li stiamo preparando a combattere. Stiamo cercando di essere ben preparati e speriamo di finire questa guerra prima del Ramadan”.
Non è chiaro in realtà quanti siano i combattenti che si stanno unendo ai ribelli, ma secondo il portavoce Jumma Ibrahim ci sono 3mila unità provenienti solo da Zlintan. La città di Nalut ha inviato più di 2mila persone alla linea del fronte, mentre un’unità di volontari da Tripoli include 500 combattenti, anche se il flusso di volontari dalle zone controllate da Gheddafi crea preoccupazioni per la possibilità di infiltrazioni.
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