Usa, 17enne uccide genitori con martello e poi organizza festa in casa

Usa, 17enne uccide genitori con martello e poi organizza festa in casa

West Palm Beach (Florida, Usa), 21 lug. (LaPresse/AP) – Tyler Hadley, un ragazzino di 17 anni di Port St. Lucie, in Florida, ha ucciso la madre e il padre a colpi di martello e poi ha organizzato una festa in casa. La notizia è stata data alla polizia da un suo amico, identificato solo come MM, al quale Tyler aveva raccontato quanto ha fatto. L’amico inizialmente non gli aveva creduto perché non era la prima volta che Tyler minacciava di uccidere i genitori. Questa volta, però, il ragazzino non mentiva e per dimostrarlo ha portato MM nella camera da letto, dove c’erano i cadaveri insanguinati della madre Mary-Jo e del padre Blake. Il ragazzino omicida ha raccontato all’amico di essersi fermato dietro alla madre per diversi minuti mentre questa stava lavorando al computer. In quell’arco di tempo Tyler ha premeditato l’omicidio e infine ha colpito la madre alla testa con il martello.

La donna, sempre secondo il racconto dell’amico del 17enne, è riuscita a fare un’ultima domanda al figlio prima di morire: “Perché?”. A quel punto il padre è accorso nella stanza e ha fissato Tyler negli occhi prima che il ragazzino ammazzasse anche lui, sempre con il martello. Prima di uccidere i genitori Tyler ha portato via i loro telefoni cellulari in modo che non potessero chiedere aiuto. Dopo il massacro ha pulito il sangue per tre ore e poi ha organizzato una festa in casa invitando decine di amici.

La polizia si è recata alla casa di Tyler domenica mattina dopo aver ascoltato il racconto dell’amico. Quando sono arrivati hanno trovato il ragazzo vestito tutto di nero e “molto nervoso, frenetico e particolarmente loquace”. Tyler aveva le pupille dilatate e “uno sguardo spento”. All’interno l’abitazione era un disastro, piena di bottiglie di birra vuote e mozziconi di sigarette. Sugli infissi della porta chiusa a chiave della camera da letto dei genitori c’era del sangue secco. Una volta aperta la porta, gli agenti hanno trovato altro sangue sul pavimento e nelle lenzuola del letto. Nella stanza c’erano sedie, un tavolino, vestiti, asciugamani, lenzuola, specchi, cornici e carta. Un poliziotto ha spostato due sedie e ha visto una gamba insanguinata e a quel punto ha chiamato un’ambulanza.

Tyler aveva invitato gli amici su Facebook prima di commettere l’omicidio, dicendo che quella sera, sabato scorso, avrebbe organizzato una festa in casa. Circa 60 amici avevano risposto all’invito e si trovavano nell’abitazione mentre i genitori massacrati erano chiusi a chiave nella camera da letto. Il ragazzo aveva anche detto all’amico MM di volersi suicidare prendendo una dose massiccia di antidolorifici. Tyler è stato arrestato e secondo il procuratore Tom Bakkedahl, che si sta occupando del caso, “è chiaro che ci sono prove sufficienti per accusarlo di omicidio premeditato”.

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