Strauss-Kahn, dopo arresto chiese se aveva bisogno di avvocato o no

Strauss-Kahn, dopo arresto chiese se aveva bisogno di avvocato o no

New York (New York, Usa), 17 giu. (LaPresse/AP) – Alcuni documenti depositati oggi dall’accusa di Dominique Strauss-Kahn alla Corte di Manhattan dimostrano che l’ex direttore generale del Fondo monetario internazionale, subito dopo l’arresto il 14 maggio scorso, dichiarò di potersi avvalere dell’immunità diplomatica e si lamentò delle manette troppo strette. Emerge che Dsk era confuso dalla situazione e chiese agli investigatori se aveva bisogno di un avvocato o meno. Inoltre chiese ripetutamente: “di che si tratta?”. Il fascicolo fornisce una ricostruzione cronologica degli eventi che portarono all’arresto. Strauss-Kahn fu messo in custodia dalla polizia dell’autorità portuale all’aeroporto internazionale John F. Kennedy di New York, mentre cercava di lasciare gli Stati Uniti in aereo subito dopo essere stato denunciato di violenza sessuale da una cameriera del Sofitel di Manhattan.

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