Tel Aviv (Israele), 16 giu. (LaPresse/AP) – Israele non permetterà a nessuna nave di rompere l’embargo imposto sulla Striscia di Gaza. Lo ha detto un ufficiale militare israeliano coperto dall’anonimato, in riferimento alla spedizione della nuova Freedom flotilla da diversi porti europei prevista per fine giugno, quando gli attivisti proveranno a raggiungere le coste palestinesi per portare aiuti e cibo agli abitanti dell’area. Lo scorso anno in una spedizione simile i soldati israeliani avevano attaccato le navi provocando la morte di nove persone, otto turchi e un turco-americano.
Secondo Israele, i militari avevano agito per difendersi, ma gli attivisti avevano riferito di essere stati attaccati per primi. L’ufficiale israeliano coperto dall’anonimato ha detto che da quel momento sono state adottate nuove tattiche per limitare il numero di vittime. Il militare ha però spiegato che le truppe israeliane “dovranno reagire” se si troveranno di fronte a un livello di violenza pari a quello dell’anno scorso. Se si presenterà uno scenario simile, ha concluso l’ufficiale, ci saranno sicuramente delle vittime.
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