Avviata una azione esecutiva dopo il caos dei voli cancellati

L'annuncio di una nuova serie di cancellazioni da novembre al marzo del 2018, destinata a colpire circa 400mila viaggiatori che hanno già prenotato un volo, ha spinto la Civil Aviation Authority, l'autorità britannica per l'aviazione civile, ad accendere il suo faro su Ryanair. Nei confronti del vettore irlandese è stata infatti avviata una azione esecutiva, si legge sul sito della stessa CAA, per aver fornito ai passeggeri informazioni inaccurate riguardo ai loro diritti.

"Ci sono delle leggi chiare in vigore, che sono pensate per assistere i passeggeri in caso di cancellazione, aiutando a minimizzare sia la frustrazione che il disagio causati da circostanze completamente al di fuori del loro controllo", ha precisato il presidente dell'autorità, Andrew Haines, sottolineando che "abbiamo fatto presente in modo chiaro tutto questo a Ryanair, che è ben consapevole dei suoi obblighi legali, che includono quando dovrebbero reindirizzare i passeggeri, oltre al livello di informazione che dovrebbero fornire loro". Il problema, secondo Haines, è che l'informativa pubblicata dalla stessa compagnia aerea riguardo ai nuovi disagi "non mette questo in chiaro". La CAA ha prontamente inviato una lettera – a sua volta resa pubblica online – a Juliusz Komorek, il capo dell'ufficio legale di Ryanair, chiedendo alla società di uniformarsi alle regole e invitando i suoi vertici a rendersi disponibili e allo stesso manager di comunicare le proprie disponibilità per un incontro di persona o telefonico nel quale chiarire la situazione. Se la compagnia non invertirà la rotta, precisa l'autorità, il prossimo passo sarà quello della procedura legale.

In Italia, intanto, a far sentire la propria voce in nome dei viaggiatori sono le associazioni dei consumatori. Ieri sera, dopo la diffusione del comunicato di Ryanair, il Codacons aveva ricordato agli utenti colpiti dalla nuova tornata di cancellazioni la possibilità di avanzare richiesta di risarcimento utilizzando il modulo pubblicato sul proprio sito internet. Anche l'Adoc, questa mattina, ha reso noto che fornirà assistenza ai clienti che desiderano chiedere compensazioni, avvalendosi della collaborazione dell'Associazione Italiana Agenti di Viaggio. "Esistono regole ben precise che tutelano i passeggeri coinvolti, così come previsto dalla Carta dei Diritti del Passeggero, che vanno rispettate e applicate alla lettera", sottolinea il presidente dell'Adoc, Roberto Tascin.

Le procedure di rimborso, riprotezione e compensazione comunicate dalla stessa Ryanair per le cancellazioni sono d'altra parte già consultabili da alcuni giorni sul sito dell'Enac, che ha contattato il vettore lo scorso 21 settembre per chiarire la questione. L'informativa fornita ai passeggeri ricorda che le somme pagate devono essere restituite per intero senza spese per la gestione della pratica, che in caso di biglietti per voli di andata e ritorno per i quali solo una delle due tratte sia stata cancellata è possibile la modifica senza costi aggiuntivi anche della tratta non cancellata e che i rimborsi sono corrisposti entro 7 giorni dalla richiesta.

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