“Orcel sostiene di non avere fretta e che quello di Unicredit su Commerzbank è un investimento giusto? Quando facciamo qualcosa deve essere un buon investimento per i nostri azionisti. Noi ci concentriamo quindi sulla nostra strategia momentum e la implementiamo con soddisfazione, felici di seguire questa strada. Stiamo andando molto bene e ne siamo molto soddisfatti”. Questo il commento di Bettina Orlopp, ceo di Commerzbank, in un colloquio con LaPresse a margine del Frankfurt Finance and Future Summit del Weimer Media Group a Francoforte, commentando le recenti dichiarazioni dell’ad di Unicredit, Andrea Orcel, in merito alla posizione della banca italiana sull’istituto bancario tedesco.
“Non posso giudicare e non giudico mai i concorrenti”, ha poi detto Orlopp in merito alla conferma della crescita degli utili di Unicredit.
“Mi concentro davvero sul nostro sviluppo e sulla nostra crescita interna – ha aggiunto Orlopp – la crescita è una parte molto importante della nostra strategia momentum. Crescita e trasformazione vanno di pari passo, ed è proprio su questo che ci concentriamo”.
“E’ un’opzione che strategicamente possiamo usare in qualsiasi momento – aveva detto Orcel – non abbiamo fretta; possiamo facilmente aspettare nel medio e lungo periodo. Abbiamo fatto l’investimento al momento giusto e funziona per i nostri azionisti”.
I conti di UniCredit
È di nuovo record per Unicredit. La banca timonata da Orcel ha annunciato un terzo trimestre chiuso con un utile netto di 2,6 miliardi e nei primi 9 mesi di 8,7 miliardi, in rialzo del 13% rispetto all’anno precedente. Il risultato ha superato le attese del consensus degli analisti, che avevano previsto in media per il trimestre 2,435 miliardi. I ricavi netti sono saliti dell’1,2% su base annua a 6,1 miliardi nel terzo trimestre.
UniCredit – rileva Orcel – “ha conseguito ancora una volta una serie di risultati record, con ricavi netti in rialzo del 1,2% e costi in calo dello 0,1% rispetto allo scorso anno, assorbendo l’allargamento del nostro perimetro” con un RoTE al 19,1%, “e il nostro CET1 ratio” che “si è attestato al 14,8% grazie alla solida generazione organica di capitale. Confermiamo la nostra guidance per un utile netto di circa 10,5 miliardi nel 2025 prima di ogni iniziativa manageriale per rafforzare ulteriormente i nostri risultati futuri, e siamo sulla buona strada per portare a termine il nostro migliore anno di sempre”. Sul versante della remunerazione agli azionisti, la distribuzione totale sul 2025 sarà pari o superiore a 9,5 miliardi, di cui almeno 4,75 miliardi nella forma di dividendi.
“Crediamo che rivedremo i target, probabilmente al rialzo, con i conti di fine anno – afferma Orcel – la nostra partecipazione netta in Generali è stata ridotta in modo significativo, in modo drastico, sotto il 5%,tra la partecipazione netta e le coperture che abbiamo, la nostra esposizione netta si è ridotta significativamente ed è ben al di sotto del 2%. Non è strategica, non abbiamo cambiato posizione e potenzialmente la ridurremo ancora: non è qualcosa importante tatticamente per noi”.