Confermata la flat tax al 15% per i redditi da lavoro dipendente e da pensione fino a 35mila euro. Prevista anche la riduzione della seconda aliquota Irpef per lo scaglione tra 28mila e 50mila euro, che passa dal 35% al 33%. La riduzione sarà sterilizzata per i redditi oltre i 200mila euro. Introdotto un regime fiscale agevolato per rinnovi contrattuali, premi di produttività e trattamento accessorio.
Bonus ristrutturazione prima casa confermato al 50% anche nel 2026
Nel disegno di legge di bilancio 2026 è confermata la disciplina del bonus ristrutturazione sulla prima casa con una detrazione del 50%. Il documento, approvato dal Consiglio dei ministri, delinea un bilancio di previsione per il 2026 e un bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028. L’intervento complessivo previsto ammonta a circa 18 miliardi di euro medi annui.
Una manovra sostenibile per famiglie, lavoratori e imprese
La manovra, definita responsabile e sostenibile, non comporta aumenti di disavanzo pubblico. Si conferma il percorso di risanamento dei conti con attenzione ai redditi più bassi, al lavoro dipendente, al ceto medio, alle famiglie e alle imprese. Tra gli obiettivi: sostenere il potere d’acquisto, rafforzare il sistema sanitario e favorire la competitività delle imprese italiane.
Bonus mamme, congedi e aiuti alle famiglie: le misure per il 2026
A partire dal 2026, il bonus mamme sarà rafforzato: l’importo mensile salirà da 40 a 60 euro per le lavoratrici con almeno due figli e redditi fino a 40.000 euro. Potenziati anche il congedo parentale e il congedo per malattia dei figli minori. Le misure si inseriscono nell’ambito del disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri e mirano a sostenere le famiglie italiane in modo strutturale.