Confartigianato: “In Italia spread dell’energia per Pmi, extra-costo in bolletta da 1,6 miliardi rispetto a Ue”

Confartigianato: “In Italia spread dell’energia per Pmi, extra-costo in bolletta da 1,6 miliardi rispetto a Ue”
Nella foto Marco Granelli, Presidente di Confartigianato Imprese (a destra) e Giacomo Meloni, Presidente Confartigianato Imprese Sardegna (a sinistra) alla 21° edizione dell’annuale convention ‘Energies and Transition Confartigianato High School’, organizzata da Confartigianato in collaborazione con i suoi Consorzi energia: Caem, CEnPI, Multienergia. L’evento di Confartigianato si svolge dall’1 al 3 ottobre a Domus de Maria (Cagliari).

La denuncia dell’organizzazione: “Prelievo fiscale doppio rispetto alla media continentale”

L’Italia continua a registrare uno spread significativo sul costo dell’energia per le Pmi rispetto alla media europea. Un dato su cui Confartigianato accende i riflettori, sottolineando che l’energia “resta una delle voci di spesa più pesanti per famiglie e imprese italiane”. Secondo l’associazione, i prezzi al consumo di elettricità, gas e altri combustibili, tra gennaio e luglio 2025, sono superiori del 49,8% rispetto al 2021, un incremento quasi triplo rispetto all’inflazione complessiva del 17% nello stesso periodo. Nonostante un lieve calo del 2% a luglio 2025 rispetto a luglio 2024, il rincaro sul lungo periodo rimane evidente.

Un quadro presentato alla 21° edizione dell’annuale convention ‘Energies and Transition Confartigianato High School’, organizzata da Confartigianato in collaborazione con i suoi Consorzi energia: Caem, CEnPI, Multienergia. L’evento si svolge dall’1 al 3 ottobre a Domus de Maria (Cagliari).

Le regioni e province più colpite

Gli aumenti dei prezzi energetici non sono stati uniformi in tutta Italia. Le Marche e il Molise guidano la classifica con una crescita del 58,8%, seguiti da Abruzzo (+58,2%), Piemonte (+57,9%), Toscana (+57,0%), Umbria (+56,9%) e Valle d’Aosta (+56,7%). A livello provinciale, l’aumento è ancora più marcato: Alessandria registra il picco del 61,2%, seguita da Ancona (+59,6%), Teramo (+59,5%), Macerata (+59,0%) e Siena (+58,7%). Le province di Potenza, Verona e Belluno registrano invece variazioni più contenute. Complessivamente, l’area più colpita è il Nord-Ovest, dove i prezzi sono cresciuti in media del 54,4%.

La posizione di Confartigianato

“Il caro-energia frena la competitività delle piccole imprese”, afferma il Presidente di Confartigianato, Marco Granelli, in occasione della convention ‘Energies and Transition Confartigianato High School’. Granelli evidenzia che le piccole aziende sono penalizzate dal carico fiscale sulle bollette, “costrette a pagare per i grandi energivori”, e chiede “regole chiare ed eque”. Sottolinea inoltre la necessità di interventi su più fronti per ridurre l’impatto del caro-energia, tra cui la diversificazione delle fonti, il sostegno alle rinnovabili e la ricerca sul ‘nucleare pulito’.

L’analisi di Confartigianato: un extra costo da 1,6 miliardi

Secondo l’analisi di Confartigianato, lo scorso anno i settori a maggiore prevalenza di micro e piccole imprese hanno speso 1,6 miliardi in più per l’elettricità rispetto alla media europea. Con un prezzo medio di 28 centesimi/kWh, la bolletta italiana supera del 22,5% la media UE. A incidere è anche il prelievo fiscale e parafiscale, che in Italia è del +117,4% rispetto alla media UE, e che si riduce al crescere dei consumi, penalizzando le Pmi. La Lombardia è la regione più colpita da questo extra costo, con 443 milioni, seguita da Veneto (231 milioni) ed Emilia-Romagna (208 milioni). A livello provinciale, Brescia guida la classifica con 80 milioni, seguita da Milano, Torino e Vicenza.

La convention ‘Energies and Transition Confartigianato High School’

L’evento di Confartigianato, in programma a Domus de Maria, affronta temi cruciali per il futuro delle imprese e del Made in Italy. I lavori vedranno la partecipazione di esperti, accademici e rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, il Presidente della Commissione Attività produttive della Camera Alberto Gusmeroli, e il Senatore Matteo Renzi. Verranno affrontati argomenti come gli scenari geopolitici, l’impatto economico dei cambiamenti climatici, le fonti rinnovabili e il nucleare, e le strategie per la transizione green delle imprese. Tra i relatori figurano anche esponenti di spicco come Lapo Pistelli (ENI), Antonello Pasini (CNR), Luca Mastrantonio (Enel) e il Presidente di Arera Stefano Besseghini.

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