Manovra, Gros-Pietro: “Nessuna banca prospera se non lo fa il paese”

“Noi di Intesa Sanpaolo abbiamo sempre pensato che nessuna banca può prosperare se il Paese non prospera“. Lo ha detto il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, a margine del Forum Ambrosetti organizzato da The European House Ambrosetti a Cernobbio, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulle indiscrezioni secondo cui il Governo vorrebbe inserire nella prossima legge di bilancio un provvedimento che richiede un contributo anche alle banche per la crescita del Paese.

“Gli stakeholder comprendono i nostri clienti, comprendono le imprese che noi finanziamo, comprendono anche i nostri dipendenti, comprendono il bilancio dello Stato. Nel primo semestre di quest’anno abbiamo mosso imposte incassate dallo Stato per 3 miliardi e 200 milioni che comprendono sia le imposte dirette sugli utili, sia le imposte dirette che derivano dall’attività bancaria. Noi continueremo a essere un grande distributore di redditi ai nostri dipendenti e soprattutto allo Stato. Il 35% dei dividendi che noi paghiamo delle remunerazioni complessive agli azionisti rimangono in Italia perché si tratta di azionisti italiani, le fondazioni e le famiglie. Naturalmente la maggior parte del capitale è rappresentato da investitori istituzionali esteri e quindi parte di questi dividendi vanno all’estero e bisogna anche comprendere che questi investitori nel distribuire il loro capitale fra diversi paesi tengono conto della redditività”.