Il Ponte sullo Stretto di Messina si farà. Il progetto ha ottenuto oggi il via libera del Cipess. L’inizio dei lavori è previsto tra settembre e ottobre, dopo la bollinatura della Corte dei Conti, la fine dei lavori tra il 2032 e il 2033. Il Ponte avrà 6 corsie stradali e 2 binari ferroviari. La lunghezza complessiva sarà di 3.666 metri, la larghezza di 60,4 metri, mentre l’altezza delle due torri posizionate sulla costa calabrese e su quella siciliana sarà di 399 metri. Il Ponte sarà alto 72 metri per consentire il passaggio delle navi. Con la sua luce centrale di 3.300 metri, sarà il ponte sospeso più lungo al mondo.
I numeri del Ponte
- Campata sospesa centrale: 3.300 m
- Lunghezza complessiva: 3.666 m (comprese le due campate laterali di 183 m ciascuna)
- Altezza delle torri sulle due sponde: 399 m
- Cavi di sospensione: 4 del diametro di 1,26 m (ciascuno formato da 44.323 fili di acciaio)
- Larghezza dell’impalcato: 60,4 m (3 corsie stradali per senso di marcia, 2 corsie di servizio e 2 binari ferroviari)
- Franco navigabile: 72 metri per una larghezza di 600 metri che, in condizioni ordinarie di esercizio, ovvero a pieno carico delle corsie stradali e con due treni passeggeri in contemporanea raggiunge i 70 metri.
- Aperto al traffico 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno
- Vita utile: 200 anni
- 40 km di raccordi stradali e ferroviari
Costo, impatto su Pil e occupazione
Quanto al costo, sono stati stanziati 13,5 miliardi nella legge di Bilancio 2024. Secondo le previsioni saranno 10.000 i nuovi occupati già nel primo anno di cantiere, 120.000 le unità lavorative annue attivate, 253 le imprese coinvolte.
Si stima che l’impatto sul Pil italiano sarà di oltre 23 miliardi. Il Ponte, sempre secondo le previsioni, avrà anche un significativo impatto ambientale con 140.000 tonnellate di Co2 in meno.
L’elasticità del Ponte in caso di terremoti
I ponti sospesi come il ponte sullo Stretto sono strutture con una caratteristica insensibilità ai terremoti grazie alla loro sostanziale estraneità alle frequenze delle azioni sismiche. L’azione sismica sul ponte, con particolare attenzione alle opere a terra, è stata oggetto di grandissima attenzione sin dalle fasi iniziali degli studi per la progettazione. Il potenziale sismogenetico dell’area dello Stretto non è in grado di produrre terremoti di magnitudo più elevata di quella di progetto considerato per il ponte (7,1 scala Richter). Con un sisma di questa magnitudo, il ponte rimane in campo elastico, ossia non subisce danni, mantenendo quindi ulteriori margini di sicurezza oltre la soglia prevista. Decenni di studi hanno determinato il consolidamento delle conoscenze sul terremoto del 1908 (7,1 Richter) e della faglia principale che lo ha generato classificandolo come un evento estremamente raro con tempi di ritorno di oltre duemila anni. Inoltre in sede di aggiornamento del progetto definitivo, il quadro sismo tettonico dell’area dello Stretto è stato rivisto al 2023.
Venti oltre i 200 km/h
Il Ponte, grazie alle caratteristiche del profilo alare dell’impalcato, è stato progettato per resistere a venti con velocità fino a 216 Km/h, anche se in oltre venti anni di monitoraggi eolici effettuati da un centro meteo locale le massime velocità del vento (valori di raffica) non hanno mai superato i 144 km/h. Gli anni di studi e le numerose prove in galleria del vento hanno inoltre permesso di portare il comfort di attraversamento a livelli ottimali, consentendo un regolare svolgimento del traffico stradale e ferroviario 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno.La percorribilità ferroviaria è stata valutata simulando l’incrocio di treni reali (AV, intercity, regionali, merci) in differenti posizioni lungo il ponte. Il dimensionamento globale del ponte è stato fatto considerando due treni merci da 750 m per ciascun binario.
Il centro direzionale in Calabria
Il Centro Direzionale sorgerà in Calabria, località Piale nel comune di Villa San Giovanni, e sarà un complesso multifunzionale che ospiterà attività connesse alla gestione dell’Opera e servizi quali negozi, ristoranti e centro convegni. La struttura prevista nel Progetto Definitivo è stata sviluppata da Daniel Libeskind, un riferimento internazionale per l’architettura ed il design urbano, che attraverso quest’opera ha voluto tradurre la sua visione: “l’opera di attraversamento dello Stretto di Messina crea una connessione unica tra le due coste, offrendo al contempo una nuova possibilità di sosta in un luogo straordinario, un luogo fatto di contemplazione ma anche di divertimento. Infatti, il ponte è di per sé un oggetto che unisce, simbolizzando la libertà di movimento. Luogo di aggregazione e di incontro tra culture, questa è l’importanza e il significato del ponte del XXI secolo”.