Nei prossimi giorni un salvadanaio da 12 miliardi. Per Confesercenti è una spinta per i consumi
Quattordicesima 2025 in arrivo. Si tratta di un salvadanaio che vale oltre 12 miliardi, nonché di una bella spinta ai consumi, come spiega l’ultima analisi di Confesercenti.
Una somma in crescita – quasi mezzo miliardo in più rispetto allo scorso anno – che rappresenta una vera iniezione di liquidità per l’economia, destinata a sostenere soprattutto la spesa turistica.
Non solo vacanze, che ci faremo
Quest’anno rivolta più del passato ai consumi. Quasi uno su due (48%) destinerà infatti una buona parte delle risorse della quattordicesima a vacanze e viaggi. È la voce più indicata in assoluto, a conferma del legame tra l’entrata aggiuntiva e la stagione estiva. Seguono, a distanza, il risparmio (24%) e acquisti nei saldi (19%). L’uso della quattordicesima per coprire spese arretrate o essenziali riguarda quote più ridotte, ma comunque rilevanti: il 15% la userà per pagamenti come bollette e rate (che salgono al 18% tra i 35-65enni), l’11% per il mutuo o altri finanziamenti, il 15% per spese sanitarie. Forti le differenze territoriali: al Sud e Isole, il pagamento dei centri estivi per i figli è al 13%, rispetto all’11% del Nord e al 20% del Centro. Per il 61% del campione, la quattordicesima consente di vivere più serenamente l’estate, sapendo di avere un’entrata aggiuntiva. Il dato sale al 67% tra i 18-34enni e si mantiene elevato in tutte le fasce d’età e nei territori (59% al Centro, 61% al Nord, 62% al Sud). Il 31% del totale afferma che la usa per affrontare spese altrimenti non sostenibili, con un picco tra i 35-65enni (33%). Solo l’8% ritiene che non abbia un impatto significativo sulle proprie finanze. Per il 64% degli intervistati la quattordicesima è utile soprattutto per affrontare le spese estive. L’orientamento è trasversale: 65% tra i giovani, 63% tra gli adulti, 66% tra gli uomini, 61% tra le donne. Le percentuali sono stabili anche per area: 66% al Nord, 60% al Centro, 65% al Sud. Solo il 9% preferirebbe riceverla in un altro momento dell’anno (14% tra i più giovani), mentre per il 27% è indifferente (30% tra i 35-65enni, 32% al Centro). Alla domanda su quanto si spenderà nei primi 30 giorni dal ricevimento della quattordicesima, il 33% prevede di usarne tra il 40% e il 60% (35% tra i 35-65enni, 38% al Sud), ma c’è anche un 13% che prevede di utilizzarla quasi tutta (tra l’80% e il 100%).
Quando arriva e a chi spetta
La quattordicesima è in arrivo tra questa settimana e la metà di luglio per circa otto milioni di lavoratori dipendenti.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata