L’assemblea degli azionisti di Italgas ha approvato il bilancio 2024, che si è chiuso con ricavi adjusted pari a 506,6 milioni di euro e un utile netto di 478,8 milioni. Contestualmente, è stato deliberato un dividendo di 0,406 euro per azione, in aumento del 15,3% rispetto all’anno precedente. La messa in pagamento del dividendo è prevista per il 21 maggio 2025, con data di stacco fissata al 19 maggio. L’assemblea ha approvato anche la politica di remunerazione per il 2025.
La partecipazione dell’assemblea ha raggiunto il 76,30% del capitale sociale, e, durante la seduta, è stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, con Paolo Ciocca designato nuovo presidente, in sostituzione dell’uscente Benedetta Navarra. “È un quarto mandato molto sfidante, non solo per me, ma per tutto il consiglio di amministrazione”, ha commentato l’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo. “Con l’Assemblea di oggi, archiviare un altro esercizio caratterizzato da una crescita esponenziale è motivo di soddisfazione”, ha aggiunto.
Gallo ha posto al centro del suo nuovo mandato l’integrazione di 2i Rete Gas, sottolineando che il processo “è già iniziato, con date certe: dal primo luglio ci sarà un’unica entità legale”, mentre “entro la fine di ottobre, dovremmo concludere il processo di dismissioni”. L’AD ha precisato anche che il prossimo passo sarà “ricevere dichiarazioni di interesse da parte di potenziali candidati, avendo già individuato il monitoring trustee con l’approvazione dell’Antitrust”. Inoltre, ha evidenziato: “Il closing di 2i Reti Gas è avvenuto in soli 11 mesi dal momento in cui sono iniziate le negoziazioni, un tempo straordinariamente ridotto. Dal punto di vista industriale, si tratta di un’operazione straordinaria che ci rende il primo operatore europeo nella distribuzione del gas”.
Gallo ha anche sottolineato la preparazione in corso per l’aumento di capitale, “che speriamo di completare entro la fine di giugno”. “Oggi gestiamo circa 156.000 km di rete, di cui 8.290 km in Grecia, e serviamo quasi 13 milioni di punti di riconsegna, di cui oltre 600.000 in Grecia”, ha aggiunto, facendo riferimento alla crescita esponenziale del gruppo. “Nel settore idrico, serviamo circa 6,3 milioni di persone, direttamente o indirettamente”, ha concluso l’AD.
In particolare, Gallo ha dedicato un’attenzione speciale all’emergenza siccità in Sicilia, dichiarando: “Stiamo realizzando dei dissalatori, che rappresentano una nuova fonte di approvvigionamento. Speriamo di superare questa emergenza entro il 2025, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente le perdite, rinforzare l’infrastruttura e utilizzare i fondi del PNRR”.
Guardando al futuro, Gallo ha parlato dello sviluppo del biometano e dell’idrogeno, evidenziando che il biometano “è già una realtà” e che Italgas ha ricevuto oltre 300 richieste di connessione. “In Francia ci sono già oltre 700 impianti connessi, mentre in Italia vediamo molto fermento”, ha aggiunto, sottolineando che l’obiettivo è “promuovere e supportare la realizzazione di nuovi impianti, non potendo investire direttamente”. Per quanto riguarda l’idrogeno, Gallo ha annunciato che “prima dell’estate, probabilmente, metteremo in esercizio il progetto pilota realizzato in Sardegna, che dimostrerà la fattibilità di un’economia sull’idrogeno verde”. Sebbene il progetto sia di dimensioni contenute, “ha tutte le complessità di un sistema articolato: alimenteremo autobus a idrogeno, forniremo idrogeno all’industria alimentare e lo utilizzeremo per miscelare la rete di gas”, ha concluso Gallo.