Borsa italiana e le altre principali piazze europee hanno aperto in forte calo questa mattina dopo l’annuncio dei dazi Usa da parte di Donald Trump. Milano ha avviato le contrattazioni col Ftse Mib che segnava -2,01%. In evidenza, fra i ribassi, il calo di Bper -4,57%, di Iveco Group a- 4,22%. Buzzi lascia sul terreno il 4,12%. Unicredit in ribasso del 3,86%. Fra i rialzi: Terna +1,6%, A2a +1,08%, Snam +1%, Italgas +0,91%. Stellantis lascia sul terreno l’1,30%.
In avvio di scambi negative anche le altre principali piazze europee: il Dax di Francoforte giù del 2,21%, il Cac 40 di Parigi del 2,19% e il Ftse 100 di Londra dell’1,43%. Arretra notevolmente anche l’Aex di Amsterdam, a -1,8%. L’Ibex 35 di Madrid cede l’1,4%.
Alla Borsa di Tokyo l’indice Nikkei 225 , a seguito dell’annuncio dei dazi da parte degli Usa, è inizialmente crollato di oltre il 4%, ma si è poi leggermente ripreso e ha chiuso comunque in nettissimo calo del 2,78%, a 34.733 punti.
Prezzi del petrolio in forte calo nella prima giornata di scambi dopo l’annuncio dei dazi di Trump. Il future sul Brent è a 72,95 dollari al barile e cede il 2,67%. Secondo Federpetroli “siamo assistendo a quello che Trump voleva: massima speculazione sui mercati energetici e del petrolio, difficoltà per l’Europa e drastica riduzione dei prezzi del greggio con un Wti in caduta”. Tutti fenomeni “favorevoli anche per le strategie di approvvigionamento Usa”, spiega a LaPresse il presidente di Federpetroli Michele Marsiglia.