La Head of Network Engineering and Innovation della società è intervenuta al Salone della CSR e dell’innovazione sociale a Milano

Innovazione digitale e sostenibilità. Questi i temi al centro del panel ‘Digitalizzazione e innovazione per città sempre più smart’ svoltosi nell’ambito della dodicesima edizione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale all’Università Bocconi di Milano. “Il nostro obiettivo è dare alle pubbliche amministrazioni la fotografia statica e dinamica del proprio territorio, generando un’innovazione del modello gestionale urbano anche per i piccoli borghi“, sottolinea Francesca Parasecolo, Head of Network Engineering and Innovation di Open Fiber, che con la piattaforma ‘Borgo Digitale’ sta progettando soluzioni per innovare in maniera sostenibile l’ambiente digitale delle migliaia dei piccoli comuni e dei piccoli borghi d’Italia, grazie alle potenzialità offerte dalla rete in fibra ottica FTTH (Fiber-To-The-Home).

“Il ‘Borgo Digitale’ è un progetto che abbiamo pensato insieme a Enea e all’Università dell’Insubria, con il supporto scientifico dell’Ingv. Il primo ‘Borgo Digitale’ è il comune toscano di Pitigliano. “L’idea è valorizzare l’infrastruttura a banda ultra larga che abbiamo realizzato a Pitigliano, così come su altri 5mila piccoli borghi che rappresentano l’Italia: ricordiamoci che oltre il 70% dei Comuni è sotto i 5mila abitanti. Vogliamo valorizzare questa infrastruttura, così come la bellezza dei territori dove insiste, con un progetto di innovazione, che sia anche di utilità”, sottolinea Parasecolo. Il laboratorio di Pitigliano sta dunque permettendo a Open Fiber di studiare come poter replicare nei differenti territori i servizi necessari a favorirne la transizione digitale nell’ottica della sostenibilità e delle singole traiettorie di sviluppo.

Premessa fondamentale è l’infrastruttura di rete realizzata da Open Fiber, che “è sostenibile per numerosi elementi. Essendo in fibra ottica è efficiente a livello energetico rispetto alle reti tradizionali, si stima un consumo del 60% in meno di energia. Poi c’è il tema sociale, stiamo portando l’infrastruttura a banda ultra larga in migliaia di piccoli borghi, e questo farà sì che anche queste piccole realtà potranno usufruire degli stessi servizi delle grandi città”, spiega Parasecolo. “C’è infine il tema dei servizi che possiamo sviluppare: grazie all’infrastruttura che stiamo implementando sui territori sarà possibile sviluppare servizi di efficientamento energetico, monitoraggio dei consumi, telecontrollo da distanza”, conclude Parasecolo.

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