Centinaia le persone del settore riunite al teatro Brancaccio

Si sono radunati in centinaia oggi al teatro Brancaccio di Roma, tra rappresentanti e semplici appartenenti al mondo dell’ospedalità privata, giunti nella Capitale per chiedere al governo maggior chiarezza e tutela del loro settore, nell’ottica di una visione completa che riguarda l’intero comparto sanitario, privato e pubblico. Le 27mila realtà nazionali, per voce della presidente dell’U.A.P. (Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità Privata) Mariastella Giorlandino, chiedono all’esecutivo “legalità, trasparenza delle procedure e i giusti rimborsi. È inutile che si parli di riduzioni di costi dei LEA e dei nomenclatori che sono fermi dal ’91 – spiega la presidente U.A.P, Mariastella Giorlandino – I fondi ci sono, non bisogna dire che non ci sono perché la Ragioneria dello Stato li ha destinati”.

Altro argomento affrontato durante la manifestazione che poi si è spostata in strada occupando la piazza dell’Esquilino, è stato quello relativo alle farmacie. “Se sono stati trovati 120mila euro negli ultimi tre anni per far fare screening alle farmacie, allora bisogna capire: se i fondi ci sono si danno a chi fa sanità, le farmacie benissimo ma devono adeguarsi alle norme regionali”, dice ancora Giorlandino. “Poi chiediamo che il decreto Concorrenza non può rispecchiare la sanità. La sanità deve avere i giusti investimenti e deve essere tutelata”. All’assemblea pubblica promossa dall’U.A.P. hanno partecipato anche esponenti del mondo politico come Maurizio Gasparri e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

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