Lo ha detto il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo
Potrebbe essere anticipato al 2024 ed essere erogato con le tredicesime il cosiddetto ‘Bonus Befana’, vale a dire il contributo da 100 euro a favore delle famiglie monoreddito con figlio a carico e un reddito complessivo inferiore ai 28mila euro, varato con il Decreto Coesione di aprile e originariamente previsto per la prima busta paga del 2025. “Non è del tutto da escludere che questo bonus possa essere rivisto e anticipato nel 2024, sostanzialmente implementando le tredicesime di quest’anno. Vogliamo aiutare le famiglie, soprattutto in un momento particolare dell’anno”, ha detto il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, in un’intervista a Il Messaggero.
“Obiettivo abbassare le tasse al ceto medio”
In vista della prossima manovra di bilancio, Leo ha anche detto che l’obiettivo del governo è abbassare la tassazione del ceto medio. “Siamo consapevoli che la classe media ha un livello di tassazione troppo alto perché chi guadagna fino a 50.000 euro l’anno non può certo considerarsi ricco. Abbassare le tasse al ceto medio è necessario ma lo si deve fare con risorse da individuare”, ha affermato il numero due di via XX Settembre. “Abbiamo già ridotto da quattro a tre gli scaglioni Irpef. Sicuramente questa è un’ipotesi percorribile e da valutare”, dice parlando di una riduzione del secondo scaglione Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 60.000 euro, facendo presente però che “è sempre necessario accompagnare queste misure con altre politiche che rafforzino il potere d’acquisto, migliorino l’accesso ai servizi e incentivino l’occupazione“.
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