Occupazione in crescita soprattutto per i dipendenti a tempo indeterminato
Nella media del 2023 prosegue la crescita, già registrata nei due anni precedenti, del numero di occupati (+481 mila, +2,1% in un anno), la cui stima si attesta a 23 milioni 580 mila unità. Il tasso di occupazione di 15-64 anni sale al 61,5% (+1,3 punti percentuali in un anno). Lo rileva l’Istat.
La crescita dell’occupazione, rispetto al 2022, interessa soprattutto i dipendenti a tempo indeterminato (+491 mila, +3,3%) e, con minore intensità, gli indipendenti (+62 mila, +1,3); risultano invece in calo i dipendenti a termine (-73 mila, -2,4%). Continua l’aumento, già osservato nei due anni precedenti, del lavoro a tempo pieno (+446 mila, +2,4%) e cresce a ritmi più sostenuti rispetto all’anno precedente anche quello a tempo parziale (+35 mila, +0,8%). Nel 2023 prosegue, seppur attenuata rispetto al 2022, la diminuzione del numero di persone in cerca di occupazione (-81 mila, -4,0%) che scende a 1 milione 947 mila; aumentano leggermente coloro che cercano lavoro da meno di un anno e, di conseguenza, diminuisce l’incidenza dei disoccupati di lunga durata (da almeno 12 mesi) che scende al 54,8% (-2,5 punti in un anno). Il tasso di disoccupazione cala al 7,7% (-0,4 punti rispetto al 2022).
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