L'azienda era accusata di aver adottato misure anticoncorrenziali nel suo Playstore
Epic Games, casa di produzione del popolare videogame ‘Fortnite‘, ha vinto la sua causa contro Google, accusata di aver adottato misure anticoncorrenziali nel suo Playstore tali da danneggiare sia gli utenti che i produttori di software. La decisione della giuria di nove membri di una corte federale americana ha così assestato un duro colpo a uno dei pilastri del gigante di Mountain View chiudendo un contenzioso durato tre anni. Secondo Epic Games, nel tentativo di proteggere il suo Play store, Google avrebbe abusato dei suoi poteri. Google, infatti, riscuote una commissione che va dal 15% al 30% sulle transazioni digitali effettuate all’interno delle app.
“Vittoria su Google”, ha esultato su X il ceo di Epic Games, Tim Sweeney, secondo cui si tratta di un trionfo “per tutti gli sviluppatori di app e i consumatori di tutto il mondo”. Google ha annunciato che ricorrerà contro la decisione. “Android e Google play offrono più scelta e apertura rispetto a qualsiasi altra importante piattaforma mobile” ha affermato Wilson White, vicepresidente per gli affari governativi e le politiche pubbliche della società. In una causa simile Apple è riuscita a prevalere su Epic Games. Ma sulla sentenza dovrà ora esprimersi la Corte suprema degli Stati Uniti.
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