Una “crisi energetica senza precedenti“. Questo quanto emerge dal nuovo World energy outlook 2022 dell’Agenzia internazionale per l’energia (Aie). La crisi – osserva l’Aie – mette in evidenza “la fragilità e l’insostenibilità dell’attuale sistema energetico“.
Per questo però, la crisi energetica globale può essere “un punto di svolta storico verso un futuro più pulito e sicuro“. “La crisi energetica globale innescata dall’invasione russa dell’Ucraina – si afferma nel nuovo World energy outlook – sta causando cambiamenti profondi e duraturi, che hanno il potenziale per accelerare la transizione verso un sistema energetico più sostenibile e sicuro”. Nell’analisi dell’Agenzia internazionale per l’energia non c’è nessuna traccia del fatto che le politiche climatiche abbiano contribuito all’aumento dei prezzi. Anzi. Nelle regioni più colpite – viene spiegato – grazie alle energie rinnovabili ci sono stati “prezzi dell’elettricità più bassi”; e grazie a “case più efficienti e riscaldamento elettrificato si è potuto avere un cuscinetto importante per alcuni consumatori”, sia pure “non sufficiente”. Secondo l’Aie “l’onere più pesante ricade sulle famiglie più povere, dove una quota maggiore del reddito viene spesa per l’energia”.