Per Borsa Italiana "l'operazione di aumento di capitale è qualificata 'fortemente diluitiva'"
Il cda di Banca Monte dei Paschi di Siena spa ha fissato le condizioni e i termini definitivi dell’aumento di capitale in opzione per massimi 2,5 miliardi di euro, da eseguirsi in forma scindibile, deliberato dall’assemblea del 15 settembre 2022.
L’operazione – viene spiegato – è “garantita”; viene confermato l’impegno del ministero dell’Economia (Mef), e l’adesione di consorzio di banche e di Algebris.
L’operazione – viene riferito da Mps – è “interamente garantita. Confermato l’impegno del Mef ad aderire all’operazione in proporzione alla propria quota di partecipazione al capitale (64,23%) per un importo massimo pari a euro 1,606 miliardi. Sottoscritti contratti di garanzia per un importo massimo di 857 milioni, di cui 807 milioni con un consorzio di banche, 50 milioni con Algebris; ricevuti impegni di sottoscrizione per 37 milioni da parte di terzi investitori a supporto dell’operazione, ulteriori impegni di sub-underwriting per un importo complessivo pari a oltre il 50% della quota dell’aumento di capitale riservata agli azionisti diversi dal Mef“.
“L’operazione di aumento di capitale è qualificata ‘fortemente diluitiva’”. Lo afferma Borsa Italiana in merito all’aumento di capitale di Banca Monte dei Paschi di Siena; pertanto – spiega Borsa italiana – “trova applicazione la normativa di riferimento del cd. modello rolling di cui agli artt. 2.6.6, comma 4, e 3.3.1, comma 13”, del medesimo Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana spa.
La normativa del ‘modello rolling’ è essenzialmente l’introduzione di una finestra di consegna addizionale delle nuove azioni in ciascuna giornata del periodo d’offerta; e non soltanto alla fine dell’operazione. Obiettivo di questa condizione è evitare che possano verificarsi anomalie di prezzo sui titoli delle azioni.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata