(LaPresse) I sindacati ricevuti al Ministero dello sviluppo per il caso Embraco. Oggi un primo confronto con la viceministra Alessandra Todde in attesa del tavolo convocato per venerdì. A Roma anche i lavoratori ex Embraco di Torino e Acc di Belluno: 800 i posti a rischio. “Abbiamo perso tre mesi, venerdì vogliamo garanzie”, dice Barbara Tibaldi segretario nazionale Fiom Cgil. “E’ scandaloso portare al baratro i lavoratori ad un giorno dal licenziamento”, attacca Massimiliano Nobis della segreteria nazionale Fim-Cisl. “Abbiamo chiesto la prosecuzione del progetto Italcomp, anche con la partecipazione maggioritaria del pubblico se non si trova un privato in grado di entrare nel capitale azionario”, spiega Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm.