Milano, 16 dic. (LaPresse) – In caso di una liquidazione della Banca Popolare di Bari "le ricadute del dissesto sarebbero assai rilevanti, sia sul tessuto economico sia sul risparmio locale". Lo riferisce la Banca d'Italia in un documento che ricostruisce le tappe della crisi della banca pugliese. "La liquidazione – spiega via Nazionale – implicherebbe innanzi tutto l'azzeramento del valore delle azioni che esacerberebbe il contenzioso legale con i soci, già elevato a motivo delle modalità di collocamento degli aumenti di capitale 2014-15 (550 milioni di euro, quasi integralmente sottoscritti da clientela al dettaglio), ritenute dalla Consob non coerenti con la normativa sui servizi di investimento e da essa sanzionate". Secondo palazzo Koch, inoltre, "subirebbero la stessa sorte anche i prestiti subordinati (circa 290 milioni di euro, di cui 220 milioni collocati a clientela al dettaglio)". Alla Popolare di Bari fanno capo poco meno di 600 mila clienti, tra cui oltre 100 mila aziende. I depositi ammontano a 8 miliardi di euro, di cui 4,5 miliardi garantiti dal Fondo interbancario di tutela dei depositi in caso di liquidazione.

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