Milano, 10 dic. (LaPresse) – "Per l’Italia la crescita potenziale prevista per i prossimi anni dipende fortemente dalle ipotesi circa la partecipazione femminile, che ne risulta essere un motore fondamentale". Lo afferma il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, intervenendo al Convegno della rivista Economia Italiana 'Gender gaps in the Italian economy and the role of public policy'. La partecipazione femminile, prosegue Visco, "rileva in termini quantitativi, poiché vi sono oltre 8 milioni di donne attualmente inattive, ma è importante anche in termini qualitativi". Infatti, aggiunge ancora l'inquilino di palazzo Koch, "le donne, infatti, hanno livelli d’istruzione elevati e posseggono competenze e abilità, quali quelle riguardanti le relazioni interpersonali e la comunicazione, che nel mondo del lavoro di oggi sono considerate cruciali. Non avvantaggiarsene rappresenta per la nostra economia una grave inefficienza; nei prossimi anni, infatti, i settori meno caratterizzati da lavori ad alta intensità fisica rappresenteranno una quota sempre più alta dell’attività produttiva".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata