Milano, 18 nov. (LaPresse) – Sulla ex Ilva di Taranto, se Arcelor Mittal non tornasse sui suoi passi e confermasse la scelta di lasciare, "il piano B è l'amministrazione straordinaria con un prestito ponti che riporti l'azienda, nel giro di uno o due anni, come da legge di amministrazione straordinaria, di nuovo sul mercato. Non c'è alternativa, sarà questo". Così il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, a Circo Massimo su 'Radio Capital'. Secondo Boccia, "quando si costruirà quel ponte si deciderà se ci sono altre aziende dello Stato che possono entrare nella cordata", continua il ministro, che sottolinea ancora che anche "se Mittal rinnova il suo ricatto, il Paese ha già reagito. Segnalo a Mittal che mi pare fin troppo evidente che molte cose non tornano, a partire dall'alimentazione dall'altoforno, fino alle perdite. Mi chiedo come abbia fatto Mittal a perdere più dei commissari, che sono persone competenti ma non sono dei manager".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata