Roma, 12 nov. (LaPresse) – "Prudenzialmente, il Governo non ipotizza che questo incentivo determini alcuna emersione di base imponibile negli anni di programmazione. È però plausibile che nel medio periodo esso possa contribuire a ridurre la propensione a evadere". Così Luigi Federico Signorini, vice direttore generale della Banca d'Italia, all'audizione sulla manovra presso le commissioni Bilancio di Camera e Senato.
"Alcuni recenti studi empirici mettono in luce l'esistenza di una relazione negativa tra l'evasione e la quota delle transazioni effettuate con moneta elettronica", sottolinea Signorini.