Roma, 31 ott. (LaPresse) – "In Italia la seppur modesta ripresa dell'attività economica registrata negli scorsi anni ha contribuito al miglioramento della qualità degli attivi bancari, proseguito anche più di recente, quando si è registrata una stasi della crescita. Nel primo semestre di quest'anno l'incidenza dei crediti deteriorati al netto delle rettifiche di valore sul totale dei prestiti è scesa dal 4,3 al 4,0 per cento per il complesso del sistema; era del 9,8 alla fine del 2015. Secondo i piani di riduzione presentati dalle banche, sia quelle significative sia le minori, dovrebbe ridursi ancora, intorno al 3 per cento, alla fine del 2021. In prospettiva, tuttavia, la dinamica dei prestiti deteriorati potrebbe risentire del protrarsi dell'attuale fase di debolezza ciclica. L'azione di rafforzamento dei bilanci deve quindi proseguire in modo ordinato ma risoluto, in particolare per gli intermediari di minore dimensione, che rispetto ai gruppi significativi presentano incidenze dei crediti deteriorati più elevate e tassi di copertura più contenuti". Così il governatore di Bankitalia Ignazio Visco intervenendo alla 95sima giornata mondiale del Risparmio.
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