A seguito delle recenti notizie in merito a una possibile operazione strategica tra Groupe Psa e il gruppo Fca, Fiat Chrysler Automobiles conferma che "sono in corso discussioni intese a creare un gruppo tra i leader mondiali della mobilità". Fca, precisa una nota del costruttore, non ha al momento altro da aggiungere. Sarebbero dunque in corso dei colloqui tra Fca e Psa per una possibile combinazione che darebbe vita a un colosso del settore auto da 50 miliardi di dollari. Lo scrive il Wall Street Journal, citando fonti vicine alla vicenda. Un'opzione sarebbe una fusione tra pari con il ceo di Peugeot, Carlos Tavares, che assumerebbe il ruolo di amministratore delegato della nuova società, mentre a John Elkann spetterebbe la presidenza. I colloqui sono "fluidi", riferisce comunque la testata riportando quanto detto una delle fonti, e non c'è alcuna garanzia che un accordo finale venga raggiunto. Intanto il consiglio di amministrazione di Psa, secondo media americani, si riunisce in via straordinaria mercoledì pomeriggio ora francese. "Non commentiamo le voci di mercato", ha detto un portavoce della casa automobilistica francese ad Afp. Fca vola a Wall Street, con il titolo che in chiusura balza a +7.56%. Se le indiscrezioni fossero confermate, Fca starebbe dunque bussando di nuovo alla porta di un costruttore francese per avanzare una nuova proposta di fusione alla pari dopo quella da 33 miliardi di euro con Renault, naufragata all'inizio di giugno, ad appena dieci giorni dall'ufficializzazione, per le condizioni poste dallo Stato francese, primo socio della Losanga con il 15%, e la freddezza dell'alleato giapponese della casa transalpina, Nissan. Un matrimonio tra Fca e Psa, oltre a proporre una guida di vertice carismatica nel binomio Elkann-Tavares, creerebbe il terzo costruttore al mondo, con 8,7 milioni di auto consegnate nel 2018, dietro a Volkswagen (11 milioni) e Toyota (9,5 milioni). Non è la prima volta che Fca viene associata a possibili colloqui con Psa Peugeot per un'alleanza e, secondo il Wsj, quella di una fusione non sarebbe l'unica opzione allo studio tra le case automobilistiche. "Qualsiasi alleanza deve essere utile a crescere nei mercati asiatici, ad avere tecnologie e risorse per la transizione all'elettrico", sottolinea il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, "difficile commentare delle indiscrezioni, ma pare ci sia qualcosa di più e non è la prima volta che Elkann e Tavares si parlano".

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