Milano, 15 ott. (LaPresse) – Whirlpool Emea "prende atto con grande rammarico della mancata disponibilità da parte del Governo a discutere il progetto di riconversione del sito" che "come più volte sottolineato, rappresenterebbe l’unica soluzione in grado di garantire la salvaguardia occupazionale e la sostenibilità nel lungo periodo dello stabilimento di Napoli". Lo si legge in una nota del gruppo multinazionale, che avrebbe voluto convertire il sito di Napoli da lavatrici a container refigeranti con la cessione all'azienda Prs. "Vista l’impossibilità di una discussione sul merito del progetto di riconversione e i mesi di incontri che non hanno portato ad alcun progresso nella negoziazione – continua la nota -, l’azienda, come comunicato durante la riunione a Palazzo Chigi, si trova costretta a procedere alla cessazione dell'attività produttiva, con decorrenza 1 novembre 2019".
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