Milano, 15 ott. (LaPresse) – Nuova revisione al ribasso delle stime di crescita globale da parte del Fondo monetario internazionale, che nel suo 'World Economic Outlook' porta la previsione sul Pil mondiale al +3% nel 2019, dal 3,2% comunicato in luglio e sui ritmi più lenti dalla crisi finanziaria globale. Si tratta, sottolinea lo stesso Fmi, di una "seria discesa dal 3,8% del 2017". Tagliata anche la stima per il 2020, che passa al +3,4% dal precedente +3,5%. "L'economia globale si trova in un rallentamento sincronizzato", si legge nel documento, nel quale si precisa che la crescita debole "è una conseguenza delle barriere commerciali in aumento, dell'elevata incertezza che circonda il commercio e la geopolitica, dei fattori ideosincratici che causano tensione macroeconomica in diverse economie di mercato emergenti e di fattori strutturali, come la bassa crescita della produttività e l'invecchiamento della popolazione nelle economie avanzate".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata