Nella media del trimestre febbraio-aprile, permane una variazione positiva (+0,7%) rispetto al trimestre precedente
Ad aprile l'indice destagionalizzato della produzione industriale cala dello 0,7% rispetto a marzo. Corretto per gli effetti di calendario, ad aprile l'indice complessivo è diminuito su base annua dell'1,5%. Nella media del trimestre febbraio-aprile, permane una variazione positiva (+0,7%) rispetto al trimestre precedente. Lo rileva l'Istat, segnalando che si osserva per il secondo mese consecutivo una flessione mensile della produzione industriale, dopo gli aumenti rilevati a inizio anno.
L'indice destagionalizzato mensile mostra un aumento rispetto a marzo di rilievo solo per l'energia (+3,6%). Diminuzioni si registrano, invece, per i beni strumentali (-2,5%) e, in misura più lieve, per i beni intermedi (-0,7%) e i beni di consumo (-0,5%). Anche su base annua gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano ad aprile un aumento esclusivamente per l'energia (+3,6%). Ampie diminuzioni contraddistinguono i beni strumentali (-3,8%) e i beni intermedi (-2,6%), mentre diminuiscono in misura più contenuta i beni di consumo (-0,6%). I settori di attività economica che registrano variazioni annue positive sono la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+5,8%) e le industrie alimentari, bevande e tabacco (+4,9%). Le flessioni più ampie si registrano nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-8,2%), nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-7,4%) e nella fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (-6,2%).