Milano, 3 giu. (LaPresse) – Il governo francese, il più grande azionista di Renault con il 15%, ha chiesto ulteriori garanzie oltre alla protezione dei posti di lavoro a Fiat Chrysler Automobiles per accettare la fusione tra le due case automobilistiche. Una fonte citata da Bloomberg ha spiegato che il presidente di Fca, John Elkann, è stato a Parigi durante il fine settimana per favorire l'accordo e ha visto il ministro dell'Economia francese, Bruno Le Maire. Un portavoce del Ministero, citato ancora dall'agenzia americana, conferma che Le Maire ha parlato con Elkann venerdì, prima che i due si incontrassero sabato, mentre il ministro avrebbe visto il presidente di Renault, Jean-Dominique Senard, domenica sera. Il portavoce ha spiegato che c'è consenso sulla fusione 50-50, ma la Francia avrebbe alzato la posta per l'eventuale nuovo gruppo combinato. La Francia vuole la sede operativa della compagnia post fusione a Parigi, un dividendo speciale per gli azionisti di Renault, che detiene il 43% del partner dell'alleanza Nissan, e un seggio del governo francese nel consiglio di amministrazione, ha detto il portavoce del ministero a Bloomberg, aggiungendo che Le Maire pretende anche garanzie per Senard, che dovrà restare ceo di Fca-Renault per almeno quattro anni.

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