Dato lontano dai picchi dei 290 punti conosciuti nei giorni scorsi, ma pur sempre a livelli di piena allerta
Piazza Affari ritrova il segno più dopo una lunga astinenza. L'indice Ftse Mib ha chiuso con un rialzo dello 0,36% a 19.874 punti sotto la spinta dell'andamento positivo di Wall Street e del rimbalzo del petrolio. Chiusura in calo a 275 punti per lo spread tra Btp e Bund con il rendimento del decennale italiano al 2,55%, lontani dai picchi dei 290 punti conosciuti nei giorni scorsi, ma pur sempre a livelli di piena allerta.
L'indice guida di Piazza Affari, fresco del compimento del decimo anno di vita, era reduce da ben 5 sedute consecutive in rosso con il mese di maggio che si è chiuso con un saldo decisamente negativo (-9,5%). Bene i titoli del comparto oil sostenuti dal rally del petrolio. Eni, secondo maggior titolo del listino milanese, ha segnato un progresso dell'1,77%.
Meglio ha fatto Saipem (+2,27%) che è tornata a ridosso dei 4 euro. A dare slancio al titolo è stato anche il giudizio positivo da parte di MainFirst che ha espresso un rating 'outperform' con target di prezzo a 5,90 euro per azione. Gli analisti di MainFirst elencano tre motivi per cui entrare su Saipem a questi prezzi è interessante. Il primo è il rafforzamento del profilo di rischio dell'azienda grazie alla risoluzione delle dispute in Algeria e su South Stream; poi c'è la fase di crescita solida degli utili e infine una valutazione attrattiva rispetto alle aziende comparabili e ai livelli storici del titolo. Segno meno anche oggi invece per le banche nonostante la discesa dello spreadfino a 277 punti dai 290 di inizio giornata. Male Banco Bpm scesa dell'1,55%, mentre Intesa Sanpaolo (-0,42%) e Unicredit (-051%) hanno limitato i cali.