Lavoro, fisco, povertà, salute. Le richieste di Cgil, Cisl e Uil a Conte

Lunedì l'incontro tra i sindacati e il premier. Chiedono un aumento degli investimenti pubblici e un incremento di salari e stipendi

E' fissato per lunedì a mezzogiorno l'atteso incontro tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i sindacati. La riunione, più volte sollecitata dalle sigle dei lavoratori, servirà a fare il punto sulla manovra. Cgil, CISL e Uil (Susanna Camusso, Annamaria Furlan, Carmelo Barbagallo) arriveranno al tavolo con una serie di proposte. Tra le priorità indicate, programmare un graduale incremento degli investimenti pubblici fino al 6% del Pil per infrastrutture sociali e grandi opere pubbliche (salute, istruzione e assistenza), e infrastrutture energetiche, digitali e materiali; favorire una governance pubblica delle politiche di sviluppo industriale; rafforzare la contrattazione collettiva e incrementare salari e stipendi. Ecco la nota della Cgil che introduce le posizioni del sindacato: "Per far fronte al rallentamento dell'economia e per ridisegnare il futuro del Paese serve una manovra che sia capace di ricomporre e rilanciare le politiche pubbliche finalizzate allo sviluppo sostenibile e al lavoro. Sviluppo e lavoro sono due chiavi essenziali, ma purtroppo non si prevedono risposte sufficienti a contrastare le disuguaglianze sociali e territoriali, la disoccupazione, in particolare giovanile e femminile, a recuperare gli investimenti perduti. È quanto ribadiremo lunedì prossimo al presidente del Consiglio Giuseppe Conte".

Ed ecco i punti delle richieste del sindacato.

Lavoro e ammortizzatori sociali – Prolungare la durata massima della cassa integrazione straordinaria oltre i 24 mesi nel quinquennio; allargare e sostenere il ricorso al contratto di solidarietà; rafforzare la Naspi abolendo la riduzione progressiva del 3% e potenziandone la copertura per i lavoratori stagionali; rafforzare il sistema Anpal e avviare un piano di rafforzamento dei Cpi con la stabilizzazione dei precari; rafforzare i sistemi di congedi e permessi rivolti alla genitorialità.

Fisco e lotta all'evasione – Aumentare significativamente le detrazioni spettanti ai redditi da lavoro dipendente e da pensione; per contrastare l'evasione rendere tracciabili tutti i pagamenti, attraverso l'utilizzo della moneta elettronica e portando a mille euro il limite per i pagamento in contanti; trasmettere automaticamente la fattura elettronica e tutte le transazioni.

Sud – Investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture materiali con il completamento e la programmazione strategica delle grandi opere, prevenzione, manutenzione e la messa in sicurezza del territorio e degli edifici, e definizione di un piano per la infrastrutturazione energetica e digitale; investimenti per l'infrastrutturazione sociale, in particolar modo su sanità, servizi sociali e istruzione; attribuzione delle risorse ordinarie in base alla percentuale della popolazione; lotta al lavoro irregolare e forte azione di contrasto alla criminalità.

Pensioni e welfare – Stabilire la flessibilità in uscita a 62 anni; realizzare una pensione contributiva di garanzia per i giovani; tutelare le categorie che rientrano nell'Ape sociale; riconoscere pienamente il lavoro di cura ai fini pensionistici; risolvere i problemi degli esodati e dare risposte concrete a chi svolge lavori gravosi e usuranti.

Politiche sociali – Incrementare le risorse; definire i livelli essenziali delle prestazioni sociali come diritti soggettivi esigibili; approvare la legge quadro sulla non autosufficienza; completare la riforma del Terzo settore.

Povertà – Non disperdere l'esperienza del Reddito di inclusione, anche potenziando i Servizi sociali ed educativi per l'inclusione.

Sanità – Aumentare in modo progressivo il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale ed eliminare i super ticket; fare un piano straordinario di assunzioni.

Istruzione – Stanziare risorse per il rinnovo dei contratti e definire un piano di assunzioni; migliorare la qualità dei percorsi di alternanza scuola-lavoro e valorizzare gli apprendistati formativi; incrementare l'offerta educativa ai bambini da 0 a 3 anni e garantire il sistema integrato 0-6. PA.Rinnovare tutti i contratti del pubblico impiego per il triennio 2019/2021, a partire dalla stabilizzazione dell'elemento perequativo; prevedere un piano straordinario di assunzioni oltre il turn-over, attuare forme di vantaggio fiscale per la retribuzione di produttività.