Fca, Manley vede i sindacati: primo confronto sull’Italia

Giornata chiave per il futuro di Fiat Chrysler Automobiles in Italia

È una giornata chiave per il futuro di Fiat Chrysler Automobiles in Italia. Il nuovo ceo di Fca, Mike Manley, oggi siede al tavolo con i sindacati a Torino per confrontarsi sul nuovo piano industriale al 2022. Manley è affiancato dal nuovo responsabile Emea del gruppo, Pietro Gorlier. È poi prevista una conferenza stampa nel primo pomeriggio.

I rappresentanti dei lavoratori hanno avviato la trattativa sul contratto che riguarderà il futuro di 80mila lavoratori, sommando ai 59.900 di Fca anche i 16.890 di Cnh Industrial e i 3.890 di Ferrari. Restando alla sola Fiat Chrysler, Manley raccoglie come eredità il progetto di Sergio Marchionne di fare della Penisola una piattaforma per l'esportazione di modelli premium.

"Ci aspettiamo la contestualizzazione con tempi e localizzazioni degli investimenti annunciati il 1 giugno", ha commentato il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli. I sindacati firmatari del contratto aziendale – Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri – si allineano per chiedere che si agisca presto affidando nuove produzioni agli stabilimenti in cui gli ammortizzattori sociali si esauriranno entro il 2019. I primi stabilimenti per cui i sindacati sperano di avere risposte sono Mirafiori e Grugliasco, del polo di Torino, e i siti di Pomigliano e Melfi. Nel torinese potrebbe arrivare la 500 elettrica, mentre nello stabilimento campano si attende un possibile mini Suv dell'Alfa Romeo. Sul salario, invece, i sindacati chiedono un aumento un aumento "del 10% sulla base salariale", che sarebbe pari a 175 euro lordi al mese da raggiungere alla fine dei quattro anni dell'accordo per gli operai specializzati e di 156 euro per gli addetti alla linea. Inoltre, spiega Bentivogli, "sul welfare abbiamo chiesto aumenti sulla previdenza complementare e sanità integrativa". La Fiom, che non ha firmato il contratto aziendale, partecipa a un tavolo parallelo. La delegazione è guidata da Francesca Re David, segretaria generale, e Michele De Palma, responsabile automotive.