Aumento di 18,6 miliardi in agosto e di 80 dall'inizio dell'anno. Le cause tecniche del fenomeno comunicate da Bankitalia
Nuovo record per il debito pubblico italiano, che sfiora quota 2.300 miliardi di euro in luglio, a 2.299.968 milioni. E' quanto emerge dal fascicolo 'Finanza pubblica, fabbisogno e debito della Banca d'Italia. Il debito è in aumento di 18,6 miliardi rispetto al mese precedente. Se si guarda al livello di fine dicembre 2016, dall'inizio dell'anno il debito pubblico è cresciuto in valore assoluto di oltre 80 miliardi di euro.
L'incremento, precisa via Nazionale in un comunicato, è il riflesso dell'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (per 32,9 miliardi, a 85,6; erano pari a 101,0 miliardi a luglio 2016), in parte compensato dall'avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche (13,3 miliardi) e dell'effetto complessivo degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione del tasso di cambio (1,1 miliardi). Con riferimento ai sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 19,0 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,4 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.
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