Si ferma su un moderato rialzo dello 0,48% a 0,838 euro Telecom Italia,
Dopo aver viaggiato sopra alla parità per buona parte della giornata, Piazza Affari si deprime insieme alle altre europee per i dati deludenti in arrivo dal mercato del lavoro statunitense e finisce a chiudere poco sotto la parità, col Ftse Mib che termina gli scambi in flessione di un frazionale 0,04% a quota 20.928 punti. Tra i titoli più in luce Prysmian, che sfrutta la promozione di Goldman Sachs da "hold" a "buy" andando a chiudere in progresso del 3,76% a 25,68 punti. Mentre si ferma su un moderato rialzo dello 0,48% a 0,838 euro Telecom Italia, dopo la nomina di Arnaud de Puyfontaine a presidente.
Nel settore bancario, discrete performance per Intesa Sanpaolo (+0,70% a 2,59 euro) e Unicredit (+0,19% a 15,49 euro), mentre Banco Bpm (+0,07% a 2,86 euro) chiude solo in lieve rialzo. Finiscono in rosso invece Ubi (-0,83% a 3,36 euro) e Bper (-1,26% a 4,40 euro). Soffrono infine i titoli del settore petrolifero, dopo l'annuncio di uscita degli Stati Uniti dall'accordo sul clima di Parigi: una presa di posizione che potrebbe innescare una maggiore produzione di greggio negli Usa, con riflessi sull'eccesso globale di offerta. Per Eni la perdita è dell'1,47% a 14,05 euro, mentre Saipem lascia sul campo lo 0,45% a 3,57 euro e Tenaris flette dello 0,37% a 13,56 euro.
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