Alitalia, il ‘no’ di Lufthansa: Non siamo interessati

E il ceo di Intesa Sanpaolo Messina precisa: "Non esiste un nostro piano B, ci occupiamo di credito e non di aeromobili"

"Non ho commenti da fare su Alitalia, ma non siamo interessati ad acquisirla". Così il chief financial officer di Lufthansa, Ulrik Svensson, nella conference call con gli analisti dopo la diffusione del bilancio trimestrale dell'azienda in merito ai rumors su un possibile interesse verso Alitalia. 

Sfuma così l'ipotesi di un'acquisizione da parte della compagnia aerea tedesca, che avrebbe potuto risolvere parzialmente la situazione, e pare che non ci siano speranze neanche sull'alternativa che chiamerebbe in causa Intesa Sanpaolo. "Non esiste un piano B portato avanti da Intesa Sanpaolo e non compete a noi farlo. Noi siamo una banca, un'azienda che si occupa di credito e non di aeromobili", precisa infatti il ceo Carlo Messina.

Rimane quindi alta la preoccupazione per le sorti dell'azienda. Già ieri il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni si era detto molto colpito dalla situazione post referendum: "Non posso tacere la mia preoccupazione su quello che sta succedendo in Alitalia. Bisognerebbe essere in grado di stare sul mercato e di competere. Da parte mia c'è stata delusione nel fatto che l'opportunità che era offerta dall'accordo tra azienda e sindacati non sia stata accolta".

Il premier esclude comunque la nazionalizzazione:  "Non ci sono le condizioni per una nazionalizzazione" ha sottolineato parlando a Benevento. "Il governo – ha detto ancora il presidente del Consiglio – si sente impegnato a non disperdere gli asset e le risorse di lavoro della compagnia aerea, come hanno già detto i ministri competenti in queste ore. Ci lavoreremo sapendo tuttavia che il dato del referendum rende più difficile accettare una sfida che già si trascinava da circa 15 anni".